Illuminare
la Specola

Fino a pochi anni fa, l’illuminazione della Torre della Specola di Padova - sede dell’Osservatorio Astronomico della città e luogo simbolo della ricerca astrofisica - costituiva un problema ambientale; oggi è un esempio di sostenibilità ecologica ed economica.

Il nuovo sistema di illuminazione, curato dall’Architetto Antonio Stevan, ha restituito ai cittadini un frammento di storia, architettura e cultura scientifica e ha permesso di ridurre gli effetti dell’inquinamento luminoso. Una tematica a cui siamo particolarmente sensibili e alla quale ci siamo avvicinati già a partire dagli anni ‘90 con la campagna istituzionale ‘iGuzzini contro l’inquinamento luminoso’.

“Siamo entusiasti di aver contribuito a riportare alla luce un simbolo storico di Padova, e onorati di farlo proprio nel luogo che studia, tutela e valorizza il patrimonio artistico più antico e suggestivo del mondo: il cielo. Questa bellissima operazione valorizza la ricerca e l’impegno di iGuzzini nello sviluppo di soluzioni per l’illuminazione architetturale e nella lotta contro l’inquinamento luminoso, per una migliore qualità dell’ambiente e della vita.”

“Abbiamo coinvolto il Comune, ovviamente; l’Università di Padova; l’ARPAV, in quanto organismo di controllo competente; ci è sembrato giusto e opportuno coinvolgere anche la municipalizzata AcegasApsAmga, che gestisce l’illuminazione pubblica in città; poi avevamo bisogno di un partner che realizzasse concretamente gli impianti, allora il Comune ci ha messo in contatto con iGuzzini, che stava già lavorando sulla Cappella degli Scrovegni; infine era indispensabile coinvolgere la Soprintendenza per l’archeologia, le belle arti e il paesaggio, perché la Specola fa parte del complesso del Castello di Padova. Tutti si sono dimostrati molto disponibili, direi addirittura entusiasti, e portare avanti il progetto è stato un piacere anche a livello umano.”