La collezione Belfius è una delle più importante collezioni d’arte belga del paese. Comprende circa 4.500 opere, tra qui si trovano anche alcune delle ultime opere di Rubens. La collezione è il risultato della fusione tra le collezioni di diverse banche belghe alla cui azione si deve il merito di aver salvato dalla dispersione diversi capolavori ed ora anche di promuovere l’arte contemporanea belga. La collezione attuale, in possesso della Banca Belfius, copre ben cinque secoli di storia con una particolare attenzione per le opere che vanno dal 1830 ai giorni nostri con una focalizzazione per il periodo dal 1960 ai nostri giorni.
Nel 2015 è stata inaugurata la nuova galleria Belfius al trentaduesimo piano della torre Belfius a Bruxelles: benché privata, la galleria è aperta e visitabile dal grande pubblico.
Gli spazi, pensati da Jaspers – Eyers - Architects, sono dominati dal colore bianco e da forme tonde generate da pareti ondulate, dove ciascuna opera risulta esposta come pezzo singolo.
iGuzzini ha fornito gli apparecchi d’illuminazione per realizzare la regia luminosa pensata dagli architetti e dalla curatrice Patricia Jaspers.
Nei controsoffitti curvi sono state installate le linee di luce Underscore che creano una delicata luce generale. Per l’illuminazione delle opere, sono stati utilizzati diversi apparecchi: il
Laser Blade System 53, un sistema modulare incassato “frameless” molto discreto con proiettori orientabili e proiettori
Palco Framer installati su binari standard. I Palco Framer sono ideali nei spazi espositivi: grazie a delle alette metalliche interne il fascio luminoso può essere sagomato con precisione millimetrica. Nei punti in cui non era possibile utilizzare binari sono stati installati dei
Tecnica Pro, apparecchi ad incasso estraibili ed orientabili.
iGuzzini ha provveduto anche alla programmazione del sistema di gestione DMX. La galleria è stata divisa in varie aree, ciascuna con delle atmosfere diverse generate attraverso due o tre scene luminose.
iGuzzini ha creato un’ interfaccia grafica che permette di controllare in modo molto istintivo le varie scene luminose e anche i singoli apparecchi, per offrire sempre la migliore visibilità delle opere sia per la collezione permanente che per gli allestimenti temporanei.