Il Piccolo Teatro Strehler di Milano

Il Piccolo Teatro di Milano ha festeggiato nel 2017 il suo settantesimo compleanno con una nuova illuminazione architetturale per la sede di Largo Greppi, che costituisce un elemento di raccordo tra il tessuto urbano storico di Brera e l'ottocentesca espansione intorno a Foro Bonaparte. Il progetto, di Marco Zanuso, prese avvio nel 1977 e la costruzione del teatro si concluse nel 1996.

La nuova illuminazione è stata donata dallo studio CastagnaRavelli che ha sviluppato il progetto illuminotecnico e da iGuzzini che ha messo a disposizione gli apparecchi d’illuminazione utilizzati. iGuzzini è intervenuta poiché ha da tempo un legame con il Piccolo di Milano: dopo un lungo periodo di inattività del Teatro Persiani di Recanati, la sua riapertura al pubblico, avvenuta nel 2004, era stata affidata alla direzione artistica del Piccolo Teatro di Milano.

L’intervento valorizza un’architettura simbolo, espressione di quel teatro inteso come spazio totale dal regista Giorgio Strehler.

La nuova regia luminosa progettata da Paolo Castagna e Gianni Ravelli illumina l‘edificio nella sua interezza, enfatizzandone la stratificazione volumetrica e la varietà dei materiali utilizzati, mentre in passato l’edificio risultava immerso in una sorta di penombra.

La zona dell’ingresso principale è illuminata dai fasci di luce calda, con temperatura colore pari a 3000 K, dei proiettori iPro (BX23) usati nella versione con ottica Flood, mentre sistemi lineari a LED Linealuce Mini e Platea Pro (rispettivamente posizionati al primo e terzo livello) ne illuminano le intere facciate in laterizio esaltandone la texture materica con una luce radente Warm White (pari a 3000 K). La luce radente, omogenea delle pareti laterali pone nella giusta evidenza anche gli stesso gonfaloni degli spettacoli che non erano immediatamente leggibili con la precedente illuminazione. Per enfatizzare lo scarto fra il colore caldo del laterizio delle pareti ed il toni freddi delle coperture in rame si è scelta invece luce fredda, 4000 K, emessa da proiettori Platea Pro e iPro, rispettivamente posizionati al secondo e quarto livello.

L’illuminazione omogenea e radente delle pareti, può inoltre essere completamente spenta, mentre rimangono accese le linee di luce Underscore In Out posizionate lungo gli spigoli dei solidi che costituiscono il teatro quasi a suggerirne solo la silhouette. Proiettori micro iPro, infine, illuminano la scultura bronzea che impreziosisce Largo Greppi, la Torre a Spirale di Arnaldo Pomodoro. L’utilizzo di apparecchi a LED e di ottiche efficienti ottimizzano la nuova illuminazione con un ulteriore elemento virtuoso: un risparmio energetico del 60% rispetto all’impianto precedente.