L’Abbazia di Wymondham

La bella Abbazia di Wymondham fu fondata nel 1107 da William d'Aubigny, maggiordomo del re Enrico I. La chiesa del monastero fu completata intorno al 1130 e dedicata alla Vergine Maria. La chiesa originariamente aveva una pianta a croce latina con una torre centrale e due torri gemelle sul lato ovest e fu costruita con pietra di Caen spedita appositamente dalla Normandia attraverso il canale della Manica. Dopo secoli di splendore,  con lo scioglimento dei monasteri in seguito allo scisma di Enrico VIII ( 1534) , si arrivò alla chiusura dell'abbazia che passò definitivamente al re nel 1538.  Iniziò una lenta decadenza: gli edifici monastici vennero progressivamente demoliti poiché diventarono “cave” per il riutilizzo della pietra e le riparazioni alla chiesa furono eseguite solo dopo la visita della regina Elisabetta I nel 1573. 

All’interno pezzi artistici di pregio sono: la navata normanna con lo splendido tetto ligneo del XV secolo, decorato con figure di angeli e la pala d’altare dorata, opera di Sir Ninian Comper, dei primi decenni del Novecento e un altro tetto ligneo di pregiata fattura che si trova nella navata nord. 

L'intervento per una nuova illuminazione ha sostituito nel corso del 2021 il vecchio impianto che usava ancora sorgenti tradizionali alogene, ottenendo come primo risultato un immediato risparmio energetico. La nuova soluzione, con proiettori Palco e View, permette inoltre di gestire le accensioni per esaltare la bellezza delle opere d’arte contenute. 

I proiettori Palco sono usati nel vasto range di ottiche che vanno dalla super spot a 4° alla flood a 42°,  in finitura bianca. Con ottica wide flood, installati su binario e a basetta al livello degli archi del matroneo, creano la necessaria illuminazione d’ambiente, diffusa ed omogenea nella navata centrale. Una luce omogenea è anche quella che permette la visione della pala d'altare nella sua interezza, enfatizzando i colori dei fondi e degli abiti dei santi rappresentati,  oltre che le dorature e per questo sono stati scelti apparecchi con un indice di resa cromatica molto alto (ICR 97). Le ottiche spot e super spot di altri Palco e View  vanno a colpire e sottolineare con luce d’accento gli angeli aggettanti sul soffitto e le figure della crocifissione che sovrasta la pala d’altare. In modo particolare dei View con ottica molto ampia ( 104°) sono utilizzati per illuminare l’interno degli archi.  Le accensioni diverse possono favorire il raccoglimento dei fedeli con bassi livelli d’ illuminazione e luce concentrata, ma anche sottolineare la magnificenza di alcuni momenti celebrativi.