La Chiesa di Kópavogur

La chiesa di Kópavogur è stata costruita fra il 1958 e 1962, progettata dagli architetti Hörður Bjarnason e Ragnar Emilsson. È la chiesa più antica oltre che punto di riferimento più famoso di Kópavogur, la seconda città più grande dell'Islanda.

La chiesa è stata a lungo il simbolo di Kópavogur, tanto da essere rappresentata sullo stemma del comune. Si trova sulla collina di Borgarholt nella parte occidentale di Kópavogur, un bellissimo luogo panoramico da dove si gode una vista a 360° senza ostacoli sulla grande area della capitale.

E’ una chiesa a croce greca ed è caratterizzata da archi catenari (molto usati da Gaudì nella sua Sagrada Familia) che le conferiscono eleganza e morbidezza.

Il progetto di illuminazione ha puntato a enfatizzare gli archi utilizzando il gioco di luci e ombre che doveva essere visto e percepito sia da vicino che da lontano.

Circa 70 apparecchi di diverse tipologie vengono utilizzati per sottolineare l'architettura della chiesa nel miglior modo possibile. Gli apparecchi a incasso Linealuce sono disposti lungo l’intero perimetro della Chiesa, provvedendo ad un’ illuminazione uniforme delle pareti continue della parte bassa dell’edificio. Sul soffitto piatto sono invece posti proiettori Platea Pro che illuminano le parti più elevate dell’edificio. Gli incassi Light Up Earth sono posti alla base degli archi per sottolineare la parte iniziale degli archi stessi. Gli apparecchi sono tutti RGBW. L’utilizzo di apparecchi RGBW offre la possibilità di cambiare l'aspetto della chiesa secondo i colori collegati ai diversi periodi liturgici e di partecipare con una specifica scelta cromatica a eventi della comunità, come ad esempio l’ottobre rosa.

Parte degli apparecchi è stata adattata per la specifica installazione. La forma degli archi e il colore bianco omogeneo, interagendo, creano uno spettacolo magnifico nel momento in cui avviene il cambio colore.

Il sistema di controllo DMX è stato scelto per semplificare la miscelazione dei colori e per rendere la gestione più immediata possibile. Tutte le luci hanno un proprio indirizzo, quindi è possibile scegliere un colore per ogni singolo apparecchio di illuminazione. Per semplificare l'uso quotidiano l'illuminazione è controllata da un orologio universale che attiva scene predeterminate realizzate in collaborazione con la chiesa. Un'alternativa è un touchscreen che può essere utilizzato per aggiungere, sovrascrivere o modificare queste scene. L'attuale consumo energetico è di 2320 W con tutte le sorgenti luminose a piena potenza.