Il gruppo Heinemann, nato nel 1879 come azienda costruttrice di navi è ora una struttura commerciale presente presso moltissimi aeroporti internazionali con una catena di Duty Free. Nel 2013,la sede presso l‘HafenCity di Amburgo, dimostra il bisogno di un ampliamento. Viene indetto un concorso con l’obbiettivo di ampliare i due magazzini esistenti per arrivare ad avere tre edifici, esempi di architettura del XIX, XX e XXI secolo. Lo studio von Gerkan, Marg e Partners (GMP) ha vinto il concorso con un progetto particolarmente apprezzato per la capacità di mantenere il rapporto della nuova costruzione con il contesto storico.
La caratteristica peculiare della sede di Heinemann è il suo rapporto con l'acqua, perché ad essa è collegata la storia dell’azienda. Il nuovo edificio si fonde bene con gli edifici circonstanti, visto che richiama caratteristiche architettoniche tipiche come la facciata a sviluppo verticale, l’uso dei mattoni e reinterpreta, con le sue ampie finestrature, le storiche aperture di caricamento delle merci che erano presenti negli edifici dedicati allo stoccaggio.
La tematica della ricerca di omogeneità con il contesto circostante ha guidato anche il progetto illuminotecnico messo a punto da Schlotfeldt Licht che ha scelto di non intervenire su tutta la facciata del nuovo edificio, proprio per non dargli eccessivo rilievo. La struttura dell’edificio viene fatta percepire attraverso l’illuminazione delle cornici delle grandi finestrature con degli incassi Linealuce mini con ottica spot; in questo modo vengono sottolineati in via indiretta sia lo sviluppo verticale che il volume dell’edificio. A questo tipo di illuminazione si somma la luce artificiale proveniente dall’interno dell’edificio.
Nell’interno, l’organizzazione degli spazi ispirata alla massima flessibilità possibile, come richiesto dal committente, consente in qualsiasi momento di creare nuove suddivisioni grazie a pareti mobili. In tutti gli ambienti dominano i colori bianco e il caldo miele del parquet e dei corrimano in legno. L’illuminazione degli uffici è basata sul prevalente utilizzo della luce naturale proveniente dalle grandi finestrature. Per le ore notturne, l’illuminazione artificiale si distingue fra le zone di passaggio e di relax che sono illuminate in modo discreto da incassi
Laser Blade di diverse misure e da apparecchi
IN30 a sospensione e le scrivanie. L’elemento principale per l’illuminazione delle postazioni di lavoro è la piantana
iPlan: con le sue prestazioni particolarmente indicate per gli ambienti in cui si lavora al video terminale (UGR<19), con la sua luce diretta e indiretta, risponde pienamente alla esigenza di Tom Schlotfeldt di conferire atmosfera a un ambiente attraverso il gioco di luci ed ombre.